A partire dal 1 luglio 2017 le nuove normative nazionali in materia di aiuti di stato dispongono che al Registro Nazionale degli Aiuti di Stato, tenuto presso il Ministero dello Sviluppo Economico, debbano essere trasmesse determinate informazioni relative alla concessione ed erogazione di contributi per la formazione continua da parte dei Fondi Paritetici Interprofessionali.
Ne consegue che l’approvazione dei contributi concessi ai soggetti attuatori dal Fapi è assoggettata all’espletamento delle verifiche relative agli aiuti di stato, derivanti dall’interrogazione del Registro.
Tali verifiche devono essere effettuate dagli Uffici del Fondo.
Il Regolamento che disciplina il funzionamento del Registro è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale solo il 28 luglio ed è divenuto operativo il 12 agosto scorso.
Inoltre, i nuovi applicativi informatici indispensabili per rendere effettivamente funzionante la procedura di interrogazione del Registro, messi in esercizio solo dopo ferragosto, devono essere implementati con l’inserimento di dati non presenti all’interno del database del Fondo in quanto mai richiesti prima d’ora.
Conseguentemente, i Piani formativi approvati con riserva dal CdA del Fapi in data successiva al 1 luglio 2017 devono essere sottoposti al controllo relativo agli aiuti di stato prima di poterne decretare la ammissibilità a contributo.
La stessa cosa sta avvenendo per tutti i Fondi Paritetici Interprofessionali operanti in Italia.
I nostri Uffici stanno lavorando in stretto contatto con il MISE per individuare nei tempi più brevi possibili le soluzioni tecniche che, nelle more del pieno funzionamento del Registro, consentano al Fapi di rispondere alle necessità delle aziende e degli enti formativi associati.
In questi giorni tutti i soggetti interessati verranno contattati dai nostri Uffici al fine di reperire i dati informativi non in possesso del Fapi, relativi alle singole aziende richiedenti il contributo.